Borgo Zelata, visita i dintorni

Romantici Borghi, Abbazie e Città d’arte in stile slow da visitare nei dintorni di Borgo Zelata di Bereguardo

I Borghi

Fortunago, un borgo antico tra i boschi

Il piccolo comune di Fortunago fa parte del club dei borghi più belli d’Italia grazie a un attento recupero che ha ricreato le atmosfere del passato. È un’esperienza gradevole attraversare le stradine del borgo con la pavimentazione in mattonelle di porfido, le facciate tutte in pietra a vista, i balconi fioriti e l’illuminazione soffusa.

Basta uscire dal paese per immergersi in 400 ettari di bosco protetto attraversato da sentieri attrezzati. Una visita in primavera regala lo spettacolo della fioritura di primule, narcisi e pervinche.

Montesegale, Comunità Ospitale

Questo piccolo borgo sorge sulla sommità di un’altura dominata da un Castello dell’XI secolo con mura merlate e tipico fossato. Qui la vista spazia sulle colline dell’Oltrepò Pavese con i filari di uva e i campi coltivati, abbracciando in un sol colpo tutte le 21 frazioni della Comunità Ospitale di Montesegale.  Il progetto delle “Comunità Ospitali”, promosso dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia, si propone di fare vivere ai ai turisti esperienze uniche all’interno del territorio. Qui ad esempio, puoi essere arciere per un giorno oppure scrutare le stelle presso l’Osservatorio Astronomico Cà del Monte

Zavattarello e il fantasma nel Castello

Certificato come uno dei borghi più belli d’Italia, Zavattarello svetta dall’alto offrendo una vista spettacolare sulle colline piacentine. Il piccolo borgo è sovrastato dalla mole del castello Dal Verme, un maniero medievale in pietra con uno spessore murario fino a 4 metri, accessibile con visita guidata. L’attrazione principale del castello è il suo misterioso fantasma. Si narra che Pietro Dal Verme, avvelenato dalla sua seconda moglie Chiara Sforza, si aggiri ancora tra le sale della rocca… Non perderti la rievocazione delle “Giornate Medievali”, che torna ogni anno ad agosto.

Varzi, un giorno nel Medioevo

Varzi è un piccolo borgo medievale dell’Oltrepò Pavese, posto lungo la riva del torrente Staffora, noto a tutti per la gastronomia (il famoso salame di Varzi e i vini dell’Oltrepò) e per le suggestive rievocazioni storiche che regalano ai visitatori la magia di un salto nel passato: la Festa Medievale di Varzi è l’evento più atteso dell’estate (nella prima metà di agosto). In questa occasione il nucleo storico del borgo si popola di dame e cavalieri, riportando indietro di secoli le lancette del tempo.

ABBAZIE

Abbazia di Morimondo

A fondare l’Abbazia di Morimondo furono nel 1134 dei monaci Cistercensi provenienti dall’Abbazia francese di Morimond. I monaci si dedicarono alla bonifica dell’area, che venne trasformata in fertile zona agricola con coltivazione a marcite.

Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia è un complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario. Fu edificata nel 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, che voleva fare della chiesa annessa al monastero un mausoleo dinastico.

CITTA'

Pavia

Città a misura d’uomo, Pavia va visitata senza fretta, perdendosi tra vicoli e scorci.

Nella visita ti consigliamo di partire dal meraviglioso ponte coperto, location di diversi film. Attraversato il ponte e raggiunto il centro, la città mostra le bellezze dei suoi monumenti e il suo volto medievale, con le numerose chiese in stile romanico e i torrioni in mattoni rossi, che l’anno resa famosa come “città dalle 100 torri”. Merita una visita anche Borgo Ticino, quartiere dal fascino bohémien sull’argine del fiume.

Vigevano

Questa tranquilla cittadina di provincia fu definita “città ideale” da Leonardo da Vinci. Testimonianze evidenti della presenza del genio del rinascimento italiano a Vigevano sono il Castello, la Piazza Ducale e la Sforzesca, frazione del comune di Vigevano, 2 km a sud della città, famosa par la cascina denominata “Colombarone”, primo modello di cascina lombarda fatta costruire nel 1486 da Ludovico il Moro. Da visitare: il Museo della Calzatura situato all’interno del Castello.

IL PARCO DEL TICINO

Il Parco dei record

Il Parco del Ticino è il più grande parco fluviale d’Europa. Racchiude una considerevole varietà di habitat – corsi d’acqua, boschi, brughiere, zone umide, pianura agricola – che offrono riparo a diverse specie di animali e vegetali. L’importanza del Ticino e della sua valle è stata riconosciuta a livello internazionale con il suo inserimento nel 2002 nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, designate dall’UNESCO attraverso il programma MAB (Man and Biosphere).

In Bici nel Parco del Ticino Il Parco del Ticino è la meta ideale per praticare sport ecologici all’aria aperta e andare in bici: consulta la Rete dei percorsi ciclo-pedonali del Parco del Ticino